Mairtin O'Connor

 

BIOGRAFIA:

Máirtin nasce a Barna nel 1955; all'età di 9 anni comincia a suonare la fisarmonica spinto dalla propria famiglia (i nonni suonavano anch'essi la fisarmonica) acquisendo una tecnica brillante e uno stile eccezionale. La sua carriera comincia nel 1976 accompagnando cantanti come Thom Moore e Janie Cribbs ed il chitarrista Gerry O'Beirne, per poi portarlo a far parte di molti gruppi di musica tradizionale, tra cui i Midnight Well (1978-79) sempre con la presenza di Thom Moore, The Boys of the Lough (1980), Dé Dannan (1983-87), Skylark (1992-95) di Len Graham; tra tutte le partecipazioni trova il tempo di incidere anche diversi dischi solisti in cui risaltano le sue doti di musicista: "The Connachtman's rambles" del 1979, dopo 11 anni giunge il seguito "Perpetual motion" in omaggio a Paganini; "Chatterbox" del 1993 e "The road West" 8 anni più tardi.
Il suo stile veramente incredibile lo ha portato in bella vista anche a numerosi artisti internazionali che lo hanno voluto come session man nei propri dischi; tra questi ricordiamo: Rod Stewart, Elvis Costello, Mark Knopfler, Tanita Tikaram, Townes Van Zandt e ovviamente altri artisti irlandesi come Chieftains, Dubliners, Davey Spillane, Máire Brennan, Waterboys. Tutto questo lo tiene molto occupato, ma non é ancora finita; ha suonato nella collana francese molto prestigiosa "Paris Mussette (Vol 2)" e come solista ha suonato nella RTE Concert Orchestra per il "Seville Suite" di Bill Whelan, ha inoltre rivestito un ruolo principale, dandogli grande notorietà, in "Riverdance" (sempre di Whelan-1995) dove ha partecipato fin dall'esordio e per un anno e mezzo quando cioè abbandona volontariamente. Sempre nel 1995 viene insignito come Musicista Tradizionale dell'Anno dall'Allied Irish Banks nella città dove tuttora vive (Galway, con i suoi 4 figli: Trudy, Tom, Sinead, Ciara e la moglie Sietske) a causa del suo contributo alla musica tradizionale irlandese ed in particolare alla musica per fisarmonica.

Màirtin rappresenta in un certo senso anche il punto di contatto tra la Sicilia e l'Irlanda; in effetti è del 2003 la collaborazione nel CD dei siciliani Aes Dana nel quale si dimostra come le 2 isole siano legate da sensibilità musicali molto profonde.
 

RECENSIONI:
The Connachtman's rambles  

É il suo primo album solista che lo ha messo in luce alla critica ed al successo; nelle classifiche British Folk vi é rimasto per un periodo considerevole. Rimane comunque un album piuttosto tradizionale ma soprattutto manca di quel eclettismo che lo renderà famoso in futuro; anche le composizioni sono tutti dei tradizionali irlandesi. Nel disco compare anche la figura di Donal Lunny come produttore.
 

Perpetual motion  

Realizzato nel 1990 (11 anni dopo l'esordio) é considerato uno dei migliori album per fisarmonica mai prodotti da un'artista irlandese. In esso si trovano una grande quantità di stili diversi, caratteristici di terre lontane, come il ragtime, valzer francesi ed italiani, polka (Ucraina), fandango (Basco), il titolo stesso del disco è un omaggio a Paganini. In questo lavoro si nota come in fin dei conti ci sono dei punti in comune tra tutti questi stili e la musica irlandese, se poi vengono lavorati da Màirtin e cioè con grande tecnica, gusto e una certa sensibilità artistica si riesce ad ottenere una malgama unica e bellissima.
 

Chatterbox  

Del 1993, questo album, come se fosse necessario, ha dato una ulteriore evidenza dell'eccellente tecnica e talento compositivo. Le musiche appunto sono tutte di Màirtin stesso, che anche in questo lavoro fonde diversi stili musicali che geograficamente stanno tra l'Irlanda, l'area del Mediterraneo e la zona dei Balcani, ma anche venature di musica classica.

Al disco partecipano veri e propri talenti che erano già presenti nel precedente disco: Steve Cooney e Jimmy Faulkner alle chitarre, Nollag Casey e Màire Breatnach ai violini, Micheàl O' Suilleabhàin (piano) e Tommy Hayes (percussioni).
 

The road West  

É il suo più recente album e comprende 13 composizioni (per un totale di 47' e 16") che vanno alla ricerca delle radici tradizionali; in queste é accompagnato da molti di quegli artisti che negli anni gli aveva dato servizio ed il risultato finale é veramente ad oggi uno dei migliori lavori realizzati. Prodotto dallo stesso Màirtin e registrato al "Sun street studios" di Tuam. Ispirato da un frettoloso viaggio che lo portava da Galway a Clifden, dopo che ha scoperto che aveva un concerto proprio nella capitale del Connemara giusto un'ora prima di questo; è uno splendido tributo alla sua terra, al Connemara (lo stile è proprio delle terre dell'ovest), alle sue strade ed al suo pazzo clima, alla sua gente. Gli stili anche in questo caso sono disparati "viaggiando" tra il reggae con "Sunshine and showers", lo swing anni '30 con "Shop street", il valzer con "The Venusian waltz", insomma la musica irlandese che si evolve per entrare nel nuovo secolo. L'intero lavoro risulta un ottimo antidoto nelle fredde giornate uggiose invernali: il sole entra almeno attraverso le casse.

Vediamo singolarmente le sue nuove composizioni presenti su questo splendido CD:

"The cuckoo" è basato sul clarinetto di Ken Edge.

"Sunshine and showers" metereologicamente parlando è sicuramente la situazione più comune in Irlanda e soprattutto nel Connemara; Brendan O'Regan ha suggerito lo stile reggae per questa composizione, dando almeno la speranza che sia più sole che pioggia.

"The road West" dà il titolo all'album ed è un po' la sintesi dell'intero lavoro: ricorda le strade contorte del Connemara e i suoi splendidi paesaggi, dedicato a tutti coloro che prendono la strada "verso Ovest".

"Rockin' the boat" è un tentativo di dare adito alla teoria di Bob Quinn che nel documentario "Atlantean" dei primi anni '80 rivelava come ci sia una certa analogia tra la musica tradizionale irlandese e alcuni stili musicali del Nord Africa e spagnoli (durante l'occupazione dei Mori), riconoscibili perfino nel canto antico tipicamente irlandese come il "sean-nos", mettendo in questo modo in dubbio l'origine stessa del popolo celtico.

"Shop street" uno swing jazz dedicato a Joe Derrane e "ambientato" tra le strade dello shopping di Galway.

"Inagh Valley" nel cuore del Connemara, secondo lo stesso Màirtin uno dei luoghi più spirituali del pianeta... e si sente.

"Into the new" è il simbolo dell'ingresso della musica irlandese nel nuovo millennio.

"Out to sea" un omaggio al mare con Màire Breathnach alla voce.

"The Carna czardas" nello spirito del momento con questo particolare stile detto czardas.
 

DISCOGRAFIA:
The Connachtman's Rambles
  Casa discografica:
Anno di pubblicazione: 1979
 

1 - "Reel" The Jolly Tinker
2 - Jigs: Munster Buttermilk / Port an Bhrather
3 - Polkas
4 - Hornpipe
5 - Air: A Stoir mo Chroi
6 - Reels: Mother's Delight / The College Groves / Jennie's Chickens
7 - Reels: Gan Ainm / Jenny Picking Cockles
8 - Jigs: Larry O'Gaff / The Castletown Connors
9 - Lord Gordon's / The Chicago Reel / St. Anne's
10 - The Connachtman's Rambles / My Darling Asleep
11 - Air Mo Giolla Mear
12 - Jigs: Happy to Meet, Sorry to Part / Delaney's Drummers
Perpetual motion  
  Casa discografica: Claddagh Records
Anno di pubblicazione: 1990
 
 

1 - Fandango
2 - Rags to Rock n' Roll
3 - Happy Hours
4 - Carnival of Venice
5 - Perpetual Motion
6 - Ebra Polka
7 - Emerald Blues
8 - Cajun Medley
9 - Beau St. Waltzes
10 - Bulgarian Jig
11 - Sophie from Sofia
12 - Midnight on the Water
13 - Hound Dog
Chatterbox  
  Casa discografica: Dara
Anno di pubblicazione: 1993
 
 

1 - Up and Away
2 - The Bumblebee
3 - Lucca's Waltz
4 - Corkscrew Hill
5 - Annaghdown Pier
6 - Liquid Sunshine
7 - Chatterbox
8 - Amelan Waltz
9 - Maam Turk
10 - The Cocoon
11 - Rock Solid
12 - Inchagoill
13 - Wind in the Woods
14 - Cat Chase Mouse
The Road West  
  Casa discografica: Dara
Anno di pubblicazione: 2001
 
 

1 - The Cuckoo
2 - Sunshine and Showers
3 - The Goat Jig
4 - The Road West
5 - Rockin' the Boat
6 - The Venusian Waltz
7 - Shop Street
8 - Inagh Valley
9 - Into the New
10 - Celebration Reel
11 - A Half-hour of Hours
12 - Out To Sea
13 - The Carna Czardas

home page - musica - artisti - mairtin o'connor