L'armonica a bocca detta anche "Blues Harp" cominciò ad
essere utilizzata dai musicisti quando l'americano Mathias
Hohner, verso la metà del '800, ne iniziò la produzione su
scala industriale rendendola accessibile a tutti. Un
ulteriore incremento nell'utilizzo si ebbe quando ci si rese
conto che questo piccolo strumento facile da maneggiare e da
trasportare e relativamente semplice da suonare poteva
essere portato ovunque e tirata fuori per qualsiasi
occasione, nelle feste o nei momenti liberi. |
![](armonica%20foto/armonica%20hohner.gif) |
Il suono viene prodotto soffiando o inspirando
(ottenendo note diverse) dentro a dei fori; questa aria
fa vibrare delle lamelle metalliche o attraversa delle
ance anch'esse metalliche producendo un suono e quindi
delle note su una scala diatonica. Solo recentemente è
stato adottato l'utilizzo di una particolare stecca
metallica con la quale, quando azionata con la mano, si
possono ottenere i bemolle ed i diesis facendo diventare
questo strumento anche cromatico. |
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L'armonica era di gran
moda tra i bluesman neri americani e quando gli irlandesi
emigrarono in quel paese, grazie al basso costo, si diffuse
rapidamente in tale comunità facendola diventare lo
strumento più semplice per evocare la terra lontana. |
Quando verso la metà
del '900 la musica tradizionale irlandese intraprese una
attività di rinnovamento per facilitarne l'accesso, il
Comhaltas Ceoltòirì Eireann inserì l'armonica tra gli
strumenti utilizzabili, grazie alla semplicità (in quel
periodo tale caratteristica veniva privilegiata dal
comitato). Sicuramente l'utilizzo dell'armonica non è
paragonabile al Tin whistle, ma essa è riuscita a crearsi il
suo piccolo spazio al fianco degli strumenti più classici. |
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