Il
Dulcimer deriva da quella famiglia degli strumenti a corde
che hanno avuto origine dalle cetre; ne esistono varianti in
Provenza, in Norvegia, mentre questo strumento ne è la
versione celtica. |
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Il nome "Dulcimer"
potrebbe derivare da "dolce melodia" o anche da "dolce
amaro". La storia di questo strumento è un po' particolare
rispetto ad altri strumenti della tradizione celtica: esso
era già noto nel tardo Medio Evo come sostituto povero e un
po' più semplice dell'arpa (era anche noto come "arpa dei
pigri"). Con le grandi carestie che flagellarono sia
l'Irlanda che la Scozia nel '700 scomparve da tali regioni,
ma sopravvisse negli Stati Uniti dove fu introdotto grazie
agli emigranti che l'avevano portato con sé; in America si
sviluppò soprattutto nella musica country con forti
influenze irlandesi. Recentemente ha riattraversato
l'Atlantico per far ritorno alle terre di origine. Questo è
il motivo della particolarità della sua storia: mentre
strumenti "americani" come il banjo o la chitarra sono
arrivati per la prima volta in Irlanda dagli Stati Uniti da
parte degli emigranti irlandesi, il Dulcimer è stato portato
dagli irlandesi negli Stati Uniti, per poi dopo molti
decenni ritornare in patria.
Le caratteristiche
principali del Dulcimer sono le seguenti: |
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Una cassa armonica trapezoidale più lunga che larga. |
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1 tastiera
diatonica a cui sono collegate le corde. |
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2 corde basse
detti bordoni per ottenere intervalli di quarte,
quinte ed ottave. |
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2 corde alte dette canterine vicine tra loro che
vibrano all'unisono. |
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La
melodia viene effettuata sulle corde dette "canterine"
utilizzando un bastoncino che viene fatto scivolare sulle
corde, mentre il supporto ritmico o la base armonica viene
sostenuta dai "bordoni". La posizione corretta per suonare
il Dulcimer è da seduti, tenendo lo strumento posto in
orizzontale sulle ginocchia.
Il suo
posto nella musica tradizionale irlandese è ancora oggi un
posto di secondo piano, comunque significativo al fianco
della più quotata ed aristocratica arpa. |
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