Le "Uilleann
pipes" sono le piccole cornamuse irlandesi predilette,
insieme al fiddle, dai folletti per accompagnare le danze
durante le loro folli feste.
Sicuramente è da considerarsi lo strumento più
caratteristico e tipico della musica tradizionale irlandese,
oltre che uno strumento molto affascinante e particolare.
Il
musicista è un solista per natura, prima nell'animo che
nella musica, e questo strumento evidenzia sicuramente la
propria indole. E' un oggetto di culto e chi lo conosce è
capace di trascorrere serate a conversare su tutto il mondo
che ruota attorno a questo complesso strumento. Potrebbe
bastare la parola "Uilleann" che subito si potrebbe
innescare un discorso che porterà via delle ore all'interno
di un pub davanti ad una pinta di scura, un camino con la
torba che brucia e magari una session in corso. |
Questa dolce cornamusa si è evoluta in un ambiente
popolare e costruita artigianalmente a partire dalla
fine del XVII secolo, ma raggiungendo la piena maturità
solo nel XIX così come la conosciamo oggi. Probabilmente
la sua nascita è di derivazione francese, ovvero da una
piccola cornamusa già presente in terra di Francia prima
di questa e suonata non più soffiando l'aria nella sacca
per mezzo della bocca del musicista, ma semplicemente
utilizzando un mantice che veniva premuto
dall'avambraccio del musicista stesso. |
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Una "Uilleann
pipe" completa è costituita da: |
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Uno "Chanter" ovvero una canna del canto sulla quale
viene effettuata la melodia |
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Una sacca piuttosto piccola con un collo molto
allungato, come serbatoio per l'aria |
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3
bordoni o regolatori per un accompagnamento a nota
costante |
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Un soffietto in cui viene immessa l'aria dal musicista
per riempire la sacca |
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Il musicista suona da
seduto, in modo che lo chanter venga appoggiato sul
ginocchio; sopra di esso inoltre viene legato un pezzo
di cuoio in modo che la parte terminale dello chanter
stesso si possa appoggiare sopra chiudendone il foro
quando lo si vuole, permettendo, in questo modo, le
pause di silenzio o uno staccato tra le note: infatti,
solo quando tutti i fori sono chiusi la "Uilleann pipe"
non emette alcun suono, mentre quando sono tutti aperti
si ottiene un suono continuo dovuto all'aria che
comunque continua a passare nell'ancia. |
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Il soffietto viene fissato al gomito
del musicista e l'aria fornita da questo mantice attraverso
lo chanter fa vibrare le ance, oltre ai 3 bordoni. La sacca
a doppia ancia, lunga e soffice, vibra ad una frequenza
notevole permettendo di suonare una ottava superiore
rispetto alle normali cornamuse, semplicemente aumentando la
pressione dell'aria nella sacca stessa; in questo modo
quindi si ottiene una estensione di 2 ottave su scala
diatonica con un suono molto più delicato, dolce ed un
volume inferiore rispetto ad esempio alla Warpipe.
Inizialmente le "Uilleann pipe" erano nate con 2 soli
bordoni che divennero 3 nel corso del XVIII secolo. Questi
sono accordati in tenore, baritono e basso secondo la nota
bassa dello chanter. Questo a sua volta è comunemente
accordato in RE sebbene sia da considerarsi uno sviluppo
piuttosto recente (inizio '900) probabilmente causato dal
cercare di amalgamare meglio il suono con altri strumenti
durante i concerti; i modelli in DO ed in SI bemolle, molto
adatto alle arie lente producendo un suono profondo, sono da
ritenersi precedenti, ma tornati di moda dopo alcuni anni di
oblio. I 3 bordoni erano in principio ad ancia semplice, ma
verso la metà del XVIII secolo furono introdotti dei
"regolatori" (inizialmente 1 solo poi nel XIX secolo gli
altri 2) facendo della "Uilleann pipe" la cornamusa più
complessa e più sofisticata. |
Questi nuovi bordoni ad ancia
doppia con regolatori funzionano da veri e propri flauti
con tanto di chiavi che vengono azionate dal palmo e dal
polso, cambiando, di conseguenza, accordo continuando a
suonare il chanter. Ognuno di questi regolatori, che
poggiano sulla coscia destra (per i destrorsi), quindi
possono funzionare come veri e propri chanter
supplementari permettendo di eseguire la melodia,
l'accompagnamento e l'accordo nello stesso tempo. Per
questo motivo il musicista deve avere una coordinazione
a dir poco eccezionale dovendo egli stesso suonare la
linea melodica, la base armonica fissa, nonché il
contrappunto sia armonico che ritmico. |
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Ricapitolando tutti i
movimenti che deve compiere il musicista,
sarà più chiaro riuscire a seguirlo durante una esecuzione:
Il soffietto viene azionato dal braccio destro senza mai
smettere, con il braccio sinistro si controlla la pressione
dell'aria nella sacca dosandola accuratamente ed i bordoni
producono autonomamente il loro rispettivo accompagnamento
costante e tutte le dita scorrono velocemente sullo chanter
per coprire e scoprire i fori. Per ottenere alcuni
abbellimenti ed effetti o per realizzare la nota del RE
basso si noterà di tanto in tanto che il musicista solleva
ed abbassa molto velocemente lo chanter stesso con movimenti
netti e precisi. A seconda della nota da suonare occorre una
certa quantità di aria che sarà regolata sia dal braccio
destro che da quello sinistro sulla sacca. Se poi si
aggiungono i bordoni di ultima generazione, quelli cioè con
le chiavi simili ai flauti, si noterà che il palmo della
mano destra andrà a premere le chiavi appunto per gli
accordi di accompagnamento. Nel frattempo il musicista dovrà
continuare ad essere concentrato anche alla melodia, il
ritmo ed agli eventuali abbellimenti. |
Un buon uso dei
regolatori fa la differenza tra i musicisti di questo
strumento
accompagnando ottimamente tutta la musica tradizionale
irlandese, anche in quei "traditional" inizialmente nati per
sola voce dove cioè non era previsto alcun accompagnamento
ritmico o armonico; questo strumento è inoltre considerato
quello che più si avvicina al canto umano, insieme al fiddle,
e lo si può notare soprattutto nelle "slow airs". Quando il
ritmo aumenta e lo strumento accompagna i balli, esistono 3
tipi fondamentali di abbellimenti, che sono diventati tipici
anche nei flauti negli ultimi decenni, e sono: "crannig", "rolling"
ed il "popping".
Esistono 2 tecniche
diverse per suonare lo strumento, comunque non riconducibili
a differenze a livello regionale, ma piuttosto a livello
sociale: Uno stile staccato, in cui lo chanter viene tenuto
sempre appoggiato sulla coscia ovvero sul pezzo di cuoio con
la conseguenza che ogni singola nota risulta staccata l'una
dall'altra, ed un altro stile in cui lo chanter non è
perennemente appoggiato al cuoio, ma solo in occasione di
abbellimenti, risultando le note concatenate senza stacchi.
Il primo detto "staccato" o "chiuso" era riconducibile alle
classi sociali più agiate in cui i massimi esponenti erano
in passato Séamus Ennis, Leo Rowsome e Willie Clancy ed oggi
Liam O'Flynn, mentre dello stile "popolare" in quanto
appunto era più assimilabile alle classi sociali più povere
o a quei musicisti itineranti ancora in voga nel XIX secolo,
era detto "legato" o "aperto" ed in passato i nomi
rappresentanti erano quelli dei 2 fratelli Johnny e Felix
Doran e di Finbar Furey, mentre oggi sono i nomi di Davy
Spillane e Paddy Keenan a mantenere vivo questo stile. C'è
inoltre da considerare che con la morte di Séamus Ennis
questi 2 stili hanno cominciato a fondersi arrivando ad oggi
che le differenze per classi sociali non esistono
praticamente più.
Attorno al nome "Uilleann
pipe" ci sono varie teorie,
ma pare che la più probabile sia data dal fatto che fino al
1904 veniva chiamata "Union pipe", ma anche attorno a questo
nome si trovano 2 differenti teorie: la prima riguarda il
carattere nazionalista irlandese, la seconda il fatto che
questa dolce cornamusa sembra "unire" per mezzo dello
chanter e dei regolatori 2 tipi di suoni prodotti dal
musicista. Il termine "Uilleann" venne introdotto proprio
nel 1904 da William Henry Grattan Flood che lo faceva
derivare dal gaelico che significa "gomito"; questo termine
venne mantenuto nel tempo sebbene la teoria dello stesso
Flood sembra decisamente poco credibile facendo risalire
questo termine e l'evoluzione che ne segue ad un periodo
antecedente all'invenzione dello strumento stesso.
Tra i migliori produttori di "Uilleann
pipe" non si trovano solo irlandesi come Cìallìan O'Briain e
Eugene Lambe, ma anche di altre nazionalità come Alan
Ginsberg (gallese) o Alain Froment e Geoff Woof sebbene
questi ultimi 2 si siano trasferiti proprio in Irlanda. Ma
passando a chi le suona si trovano nomi che nel mondo della
musica tradizionale irlandese sono decisamente famosi come
Paddy Moloney (Chieftains), Davy Spillane (Moving Hearts) e
Liam O'Flynn (Planxty) tutti molto richiesti dalle star
mondiali come Sting, Paul McCartney, Mick Jagger, Kate Bush,
Mike Oldfield e tanti altri, non dimenticando la favolosa
sinfonia per "Uilleann pipe" ed orchestra dal titolo "Brendan
voyage" di Shaun Davey del 1980. Ci sono, inoltre, molti
tentativi di far entrare questo strumento nel mondo del rock
con alterne fortune; tra i tentativi più riusciti sono
quelli dovuti agli "In tua nua". |
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