Percorso: Farravaun - Aillanoo

 

PERCORSO (prima parte):

Oltre Farravaun, seguendo la riva del lago Corrib, si giunge alla strettoia del lago stesso; in questo punto la distanza tra le due sponde è di appena 300 m. Qui si potrà osservare un'ottima vista sopra un piccolo promontorio: di fronte si avrà il bosco di Doon Hill, Cornamona (Corr na Mona) alle cui spalle c'è il Ben Levy (Binn Shléibhe), e proiettata nel lago, la penisola di Doorus.
Si può giungere fino a qui anche in nave da Oughterard, oppure in auto, dove proprio qui finisce la strada ed è possibile lasciare l'auto in un piccolo parcheggio facendo però attenzione a non bloccare l'entrata al cortile della casa colonica di Curraun Beg.

FLORA:

Il manto paludoso caratteristico di questa area determina una flora tipica costituita da: festuca azzurra (molinia caerulea), giunco nero (schoenus nigricans), pennacchio o erioforo a foglie strette (eriophorum angustifolium), erica (calluna vulgaris), asfodelo di palude (narthecium ossifragum), mirica gialla (myrica gale) e due piante insettivore quali la pinguicola (pinguicola sp.) e la rosolida o drosera o rugiada del sole (drosera rotundifolia), oltre ovviamente al sempre presente muschio sfagno.
La rigogliosa brughiera e i ciuffi dei pennacchi al sole, sono uno spettacolo molto bello di inizio estate.

PERCORSO (seconda parte):

Oltrepassata la fattoria, un sentiero attraverso una conifera porta verso il lago.
dall'interno della foresta si intravvede occasionalmente il Corrib con la sua Hill of Doon; terminata la foresta, oltre uno steccato, il terreno diventa improvvisamente paludoso e ovviamente completamente aperto, anche se per fortuna il sentiero è rialzato e in pietra; a questo punto una svolta porta nell'interno della valle di Owenree.
Questa è la zona del villaggio di Dereennagusfoor (Doirìn na gCos Fuar); lasciata la strada rialzata e attraversato un ponticello pedonale di costruzione piuttosto recente, si prosegue giusto sulla soglia tra il bosco e il terreno aperto; qui non c'è un sentiero, quindi è bene fare attenzione ai segnali.
Il terreno qui è meno paludoso e il bosco che si fiancheggia è chiamato "dei piedi freddi", in quanto si racconta che al suo interno un pastore fu mangiato da un toro e del poveretto rimasero soltanto gli stivali con ancora i piedi dentro !!
Giunti sulla riva del lago si nota sulla sinistra un bosco dove al suo interno c'è una vecchia miniera di zolfo; può valere la pena darci uno sguardo se si è interessati all'estrazione di minerali, facendo però attenzione in quanto il terreno è paludoso. Comunque in questo punto del lago Corrib sono ancora presenti le rovine di un frantoio (per pietre) e un molo; infatti qui è dove il minerale di zolfo veniva portato, frantumato e caricato sulle navi, le quali poi scendendo lungo il Lago Corrib arrivava a Galway.
Proseguendo, sulla sinistra si noterà una collinetta, dominata da Aillanoo, che rimane lungo una faglia del terreno.


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